Expedition 2012 nach China und Pakistan
Hallo;)
So, nun ist es wieder soweit, und ich starte zu meiner nächsten Expedition.
Diesmal soll es zum Vater der Eisberge, dem Muztagh Ata (7547m) in China, und anschließend zum Broad Peak (8051m) nach Pakistan, gehen.
Ich werde am 9. Juni in einer 6-köpfigen Mannschaft nach Islamabad (Pakistan) aufbrechen. Wir fahren mit Jeeps nach Subashi, von wo aus mit Kamelen ins Basislager gewandert wird. Allein dieses Erlebnis muss ja der totale Wahnsinn sein. Dann wird uns der Vater der Eisberge mit seinen 7547 Metern hoffentlich mit bestem Wetter und Pulverschnee begrüßen. Der Muztagh Ata ist technisch einfach und so werden wir ihn mittels 3 Hochlager mit Tourenski besteigen.
Paul, der Frisör vom Passeiertal und ich, werden 2 Nächte im letzten Hochlager auf ca. 7000m verbringen, um uns ideal für den Broad Peak zu akklimatisieren. Für uns soll es ein lockeres und vor allem gemütliches Abenteuer mit feinen Menschen werden, bevor wir uns in etwas ernsteres Gelände begeben.
Sobald wir hoffentlich den Gipfel erreicht haben, lassen wir uns von einem Jeep sofort nach Askoli fahren, von wo aus das 5-tägige Trekking zum Basislager des Braod Peak auf 5000 m beginnt. Nach einigen Tagen Pause und hoffentlich gutem Wetter, werden wir im Alpinstil auf den Broad Peak starten.
Zu zweit könnte diese Variante eine zu große Herausforderung werden, aber wir wollen uns vor Ort ein genaueres Bild von unserem ursprünglichen Vorhaben machen, und dann erst entscheiden.
Am Gipfel gibt es dann noch einen stylischen Haarschnitt und vielleicht neuen Weltrekord vom Frisör höchstpersönlich und auf gehts nach unten.
Wir werden ungefähr 2 Monate unterwegs sein und müssen unsere Kräfte gut einteilen, damit wir beide Ziele umsetzen können. Aber mit Humor und a bissl an tamischn Grint geht alles besser. Nichts desto trotz, werde ich wieder meiner inneren Stimme folgen, die mich bis heute noch immer zur richtigen Entscheidung gebracht hat.
Ich werde mich auch bemühen immer mal wieder von uns zu berichten. Aber im Vordergrund steht bei mir sicherlich das Abenteuer und das eins sein mit der Natur und mit mir selbst.
Wünscht uns Glück!
Eine Umarmung
tamara
Spedizione 2012 per la Cina e il Pakistan
Cia ragazzi,
é ora di partire per la mia prossima spedizione.
Questa volta è il padre delle montagne di ghiaccio, il Muztagh Ata (7547m) in Cina, e poi andremo al Broad Peak (8051m) in Pakistan.
Partiremo il 9 giugno con un team di 6 persone verso Islamabad (Pakistan). Viaggiamo in jeep fino Subashi, da dove facciamo una camminata con i cammelli verso il campo base. Già questa esperienza deve essere strabello. Speriamo che poi il Muztagh Ata con i suoi 7547 metri ci accoglierà già con un tempo splendido e neve polverosa. Il Muztagh Ata tecnicamente è facile semplice e così lo scaliamo con gli sci d´alpinismo preparando 3 campi alti.
Paul, il parrucchiere della Val Passiria ed io trascorreremo due notti al ultimo campo alto a circa 7000m. Ideale per noi, per acclimatarci al Broad Peak. Per noi, il Muztagh Ata dovrebbe essere un’esperienza piacevole e confortevole, soprattutto con dei amici, prima di entrare in un terreno serio, il Broad Peak.
Una volta raggiunto la vetta (si spera cosi), andremo avanti con un jeep fino Askoli, da dove inizieranno 5 giorni di trekking al campo base del Braod Peak a 5000 m. Dopo qualche giorno di riposo e si spera buon tempo, inizieremo la salita in stile alpino.
L´obiettivo sarebbe stato una variante nuova sulla parete sud-ovest del gigante di 8051 metri, alto con una squadra in 3. Un ragazzo giovane dalla Toscana ci voleva accompagnare, ma per più di un mese non ho più sentito niente da lui e non so cosa sia successo. Speriamo che tutto sia apposto con lui!
In due magari potrebbe essere una sfida troppo grande, ma vogliamo vedere al campo base come sono le condizioni e poi decidiamo.
Al vertice Paul mi fará ancora un taglio di capelli di gran stile e magari fará un nuovo record del mondo;)
Viaggeremo circa 2 mesi e dobbiamo dividere bene le nostre forze cosi che possiamo realizzare entrambi gli obiettivi. Ma con umorismo e una testa un pó dura andrà tutto bene. Ma la cosa più importante secondo me, è sempre ascoltare la mia voce interiore, che fin ora mi ha atto fare sempre la decisione giusta.
Cercherò di farvi sapere ogni tanto da noi. Ma l’attenzione mia è sicuramente l’avventura e di essere tutt’uno con la natura e con me stesso.
Augurateci buona fortuna!
Un abbraccio
tamara